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Riflettere. Su quello che c'è.

 

Non mi metterò a dispensare pillole di saggezza, né a stilare liste di risorse e consigli su come affrontare al meglio questo periodo: direi che ce ne sono già abbastanza, di tutti i tipi e per tutti i gusti, più o meno richieste e utili.

Sembra infatti che chi ha un'attività on-line abbia in questo momento la responsabilità, quasi il dovere, di essere positivo, ottimista, costruttivo, altruista.

Troviamo in ogni dove una montagna di sconti, offerte, anche interi corsi gratuiti che in semplici step ti insegnano tutto ciò che fino ad ora non hai mai avuto il tempo di imparare. Ad avercelo, il tempo di concentrarsi e mettere davvero a frutto quanto offerto, trovo sia una buona cosa e sul piano teorico sono abbastanza d'accordo.

Su quello personale, credo però sia fondamentale che venga fatto con autenticità, offrendo contenuti non solo di valore ma che possano realmente contribuire a migliorare le cose, invece spesso è proprio lì che casca l'asino. Perché quando si è deboli e affamati, il rischio è quello di andare oltre e fare la solita abbuffata, inutile quanto controproducente.

 

Non lo nego, stavo cedendo anch'io all'ansia di dover dire e fare subito qualcosa di diverso e importante per rendere questo periodo quanto più possibile sopportabile e produttivo.

Poi mi sono ricordata che voglio essere una di quelle persone che dice ciò che pensa, non ciò che pensa sia meglio dire. Che fa ciò in cui crede, non ciò che crede sia meglio fare.

Riguardo l'equazione CRISI=OPPORTUNITA' credo quindi occorra stare molto attenti sia nel proporla che nell'utilizzarla.

Perché se sono la prima a sostenere che spesso le crisi diventano benedizioni, credo basti guardarsi intorno per capire che attualmente il mondo non pullula di Einstein e la realtà ahimè, al di là delle belle parole che possiamo scambiare per sostenerci a vicenda, è che per coglierle davvero, le opportunità bisogna:

1) accorgersi che ci sono, riconoscere quelle valide e scegliere quelle giuste ma soprattutto

2) sapere che servirà farsi un mazzo tanto (ma tanto) perché diventino non solo il contributo che cerchiamo e/o che vogliamo portare nel mondo ma anche fare in modo che producano una concreta trasformazione in noi stessi e negli altri.

 

Allora continuiamo a dirci che Andrà tutto bene, ma oltre a "stare" iniziamo anche a riflettere su quello che c'è e capire come prepararci al futuro che ci aspetta perché è vero, non abbiamo nessuna risposta, ma una cosa è certa: niente sarà più come prima e tutti saremo costretti a cambiare

Prima ce ne rendiamo conto e iniziamo a muoverci in tal senso, prima avremo la possibilità di superare tutto questo e magari -speriamo- uscirne migliori.

Che fare, quindi? Innanzitutto partirei dal non credere che buttarsi a capofitto nell'on-line sia la soluzione di tutti i mali.

Il futuro di sicuro ci porterà e si svolgerà lì, non a caso io per prima sto investendo moltissimo in tal senso... ma lo sto facendo da più di un anno informandomi e formandomi come si deve, consapevole che o lo fai bene o rischi di schiantarti, non è questo il tempo delle improvvisazioni e dei facili guadagni. Occhio. 

Propongo anche di mettere da parte il subdolo vittimismo su cui troppo spesso ci si rifugia e decidere con coraggio e determinazione quali devono essere le soluzioni da adottare per ripartire nel modo giusto. Qui mi fermo: ognuno ha il compito di trovare le sue.

Personalmente dedico tutto il tempo che ho a disposizione per continuare a studiare, portare avanti progetti ancora più ambiziosi di quelli che avevo, formare nuove partnership, partecipare a concorsi. Non sogno in grande... sogno in grandissimo, poi semmai ci penserà la vita a svegliarmi e aggiustare il tiro.

Se non siamo noi i primi a crederci, nessuno lo farà al posto nostro.

Quindi si riparte, 2020. A partire da questa notte di SUPERLUNAPIENA in Bilancia, che la nuova sfida abbia inizio.

 

 

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