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Come la comunicazione e il confronto possono migliorare il mondo

Per quando concerne l'ambito lavorativo nulla per me viene prima dell'etica professionale, ossia di "quell'insieme di regole e di comportamenti che condiziona e limita il potere che ciascuno di noi può esercitare sugli altri e su se stesso nell'esercizio di una professione o di un ruolo".

E' l'eredità più grande che ho ricevuto in dono da mio padre, che di difetti ne aveva sicuramente parecchi (a onor di cronoca, ho ereditato pure quelli!) ma è grazie al suo esempio se valori come onestà, autenticità, coraggio sono profondamente radicati in me e mi hanno fatto diventare la donna che sono, con i pro e contro che questo comporta.

 

Quindi venire oggi a conoscenza tramite una collega/amica che era sorta una polemica intorno alla pubblicazione del mio ultimo tutorial sui TULIPANI IN CARTA mi ha subito allarmata e, da Persona Altamente Sensibile quale sono, non sono riuscita a dedicarmi ad altro finchè non ho affrontato, chiarito e risolto la spiacevole situazione che era andata a crearsi. 

Fortunatamente i fatti non solo si son conclusi nel migliore dei modi ma credo siano stati per tutte le persone che si son sentite coinvolte una bella occasione per riflettere sull'importanza della comunicazione e del confronto, e credo valga la pensa condividere quest'esperienza per testimoniare come (per dirla alla Marie Forleo) a tutto c'è una soluzione.

  

L'ACCADUTO

Succede che la sottoscritta con molta, diciamo "troppa" facilità e leggerezza decide di dedicare il videotutorial gratuito del mese al Papavero (fiore che amo da sempre per la sua semplicità e che ho scelto anche come Flower Focus mensile).

Indecisa se proporlo o meno nella versione origami, scorrendo tra varie immagini presenti in rete opto per cambiare tecnica e affidarmi al paper craft, così da rispolverare un vecchio laboratorio che proponevo ai ragazzi delle biblioteche presso cui lavoravo, partendo dalla classica forma a goccia o a cuore con cui vengono realizzati i petali di diversi fiori.

Tra le foto che mi capitano sotto gli occhi mi colpisce particolarmente una che sostituisce un bastoncino in legno alla cannuccia che usavo io... trovo il risultato decisamente elegante e significativo e senza pormi altre domande preparo in velocità il tutorial, con il solo scopo di invitare le persone a vivere questo momento di forzata chiusura riscoprendo la possibilità di portare un pò di Primavera nelle nostre case e creare in modo semplice e veloce una fiorita idea per le tavole pasquali.

In quel momento ho sicuramente commesso l'errore di non andare a verificare di chi fosse quell'immagine, o che rilevanza e importanza potesse avere per chi l'aveva realizzata prima di me, visto che mi accingevo a proporre qualcosa di molto simile.

Per questa ingenuità e leggerezza mi scuso sinceramente con Roberta di Colori by Rob se ho in qualche modo urtato e ferito la sua sensibilità e professionalità.

Non era assolutamente mia intenzione farlo e appropiarmi di meriti altrui perchè sicuramente va a lei l'onore e il merito di aver pubblicato questa idea per prima e di conseguenza il diritto di rivendicarlo nel momento in cui si è sentita presa in causa.

 

A mia difesa sento solo di sottolineare il fatto che succede moltissime volte di arrivare a proposte simili o anche uguali, specie se si ruota intorno alle stesse passioni e settori.  

Ragion per cui è molto difficile capire fin dove si possa affermare di avere una certa paternità o maternità intellettuale nel momento in cui si pubblica qualcosa di facilmente riproducibile e alla portata di tutti, senza proteggerlo da copyright e proprio col fine di insegnarlo ad altri.

Di conseguenza mi è dispiaciuto molto leggere certe allusioni perchè, pur senza far riferimento esplicito al mio tutorial, ero chiaramente io la persona chiamata in causa (infatti mi è stato prontamente riferito da chi mi conosce e sa quanto tenga a certi valori) mentre sarebbe bastato un semplice messaggio per chiarire e sistemare subito l'incomprensione.

 

Cosa che è comunque avvenuta perchè contattando Roberta e chiedendole di far chiarezza è uscito il fatto che proprio in questi giorni nella sua community si stava parlando di come nascono le idee, quindi vedendo la pubblicazione del mio post e avendo dei progetti a riguardo si è giustamente sentita colpita.

Io ti capisco Roberta, so molto bene di cosa stai parlando come lo sanno tutte/i i creativi e artiste/i di questo mondo... è un argomento delicato, dalle mille sfacettature, che andrebbe affrontato in maniera seria e approfondita quindi non è certo questo il luogo e il modo.

Ma una cosa sento di poterla dire ufficialmente, ed è un consiglio che lascio a te e a chiunque altro si senta coinvolto in queste dinamiche perchè da quando io ho iniziato ad affrontarlo così le cose vanno decisamente meglio.

1. nel momento in cui sento violato quello che ritengo un mio diritto, innanzitutto mi chiedo fino a che punto sia davvero tale (e spesso, riflettendoci e informandomi a mente fredda, scopro che non lo è)

2. se accerto che lo sia (ad esempio quando vengono spacciate per proprie immagini di lavori che ho realizzato io o ne viene fatto un uso legalmente improprio) contatto il profilo o il soggetto in questione e affronto direttamente la questione chiedendo spiegazioni e rivendicando i miei diritti

3. a seconda dell'atteggiamento e della risposta che ricevo, accetto le relative scuse (preferisco sempre credere alla buonafede) oppure decido se e come investire tempo, risorse ed energie per risolvere il problema in altri modi.

Nel nostro caso, vedi, è bastato un semplice scambio di messaggi per farti capire che non volevo assolutamente mancare di rispetto a nessuno e bastava semplicemnte contattarmi e dirmi... "ehi, guarda che ci sono già stata io a proporre questo e ci tengo pure molto" e ti avrei taggata e nominata senza battere ciglio, come sto facendo ora.

E' comunque servito a me sia per imparare a muovermi con più attenzione nei social (in cui, pur essendo presente da diversi anni, solo adesso inizio ad essere davvero attiva e a capirne certe dinamiche) sia a comprendere che il tuo o quello delle persone a te vicine non era un attaco che dovevo prendere sul personale visto che al contrario sono una persona che conosci e stimi, e lo dimostra il bel post che mi hai fatto vedere della foto scattata insieme ad una fiera in cui ci siamo conosciute.

 

L'INSEGNAMENTO

Non posso che concludere questa giornata invitando ad essere più attenti, aperti, disponibili al confronto e al dialogo prima di prendere una posizione.

Specie in un periodo storico come questo dove non dobbiamo lasciar prevalere sterili polemiche che non portano a nulla se non ad aumentare le distanze e le incomprensioni, ma far prevalere dialoghi costruttivi in cui ognuno possa esprimere la sua posizione, le sue ragioni e il suo pensiero.

Solo così possiamo davvero contribuire a cambiare le cose, a rendere il mondo un luogo dove tutti abbiamo il diritto (e il dovere) di manifestare i nostri talenti e la nostra unicità, nel rispetto di quella altrui.

C'è spazio e abbondanza per tutti, ne sono profondamente convinta.

Non arriveremo da nessuna parte andando avanti a spinte o a schiaffi... dobbiamo imparare invece a credere nella forza e nel potere del tenersi per mano e sostenerci a vicenda.

Perchè è solo così, a piccoli passi e insieme, che possiamo avviarci verso il futuro migliore di cui abbiamo disperatamente bisogno.

Iniziando da oggi.

Iniziando da noi.

E questo è il mio modo per riuscirci.

 

 

 

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